Con il Torneo svoltosi  il 18 novembre 2018 l’attività individuale è al giro di boa per quanto attiene ai Tornei.

Da Marzo 2019 in poi inizieranno ad essere disputati i vari Campionati regionali.

L’ultima manifestazione è stata organizzata, in modo encomiabile, dall’APD Cinquefrondi nell’ospitale Palasport locale ed ha vista impegnata in prima persona tutta la dirigenza societaria.

Non è la prima volta che si gioca nell’accogliente cittadina di Cinquefrondi ed ogni volta tutto è perfetto sia per l’impegno dei Dirigenti-atleti, Pagano, De Pino, Carrano (quest’ultimo vincitore  della gara riservata alla 6^ categoria) e degli altri collaboratori, sia perché il Palasport è una struttura ottima dove si gioca con tranquillità grazie ad un adeguato impianto termico.

Ad oggi le quattro prove regionali sono state tutte organizzate  solo da due società:  una dalla citata Cinquefrondi e tre dall’ASD Atlantide del Presidente Curello.

Il movimento pongistico calabrese è grato a queste due  realtà, grazie alle quali si è potuto giocare.  Quasi mai, però, è stata tangibilmente dimostrata  la dovuta riconoscenza dalle altre società perché sempre medio basso è stato il numero degli atleti iscritti alle gare.

Sarebbe ottimale che tutte si impegnassero nell’organizzare tornei. Non mancano certo  le capacità organizzative e l’esperienza necessaria ma  si difetta un poco sulla volontà di impegnarsi a rendere un servizio a tutto il movimento.

Si è consapevoli che nella nostra regione i Palazzetti dello sport in grado di ospitare almeno 8 aree di gioco sono pochissimi e quelli che ci sono vengono assegnati ad altre attività sportive ma ora questo “alibi” viene a cadere perché il Comitato regionale è riuscito ad ottenere la possibilità di usufruire di due impianti sportivi, uno dei quali completo di tavoli, retine, transenne  di proprietà dello stesso Comitato ed un altro     con attrezzature  di proprietà della società del luogo che non avrebbe difficoltà a metterle a disposizione di altra consorella.

Ora necessita solamente avere volontà e metterci impegno.

La topografia della nostra regione è tale che la distanza dall’estremo sud all’estremo nord della regione sia di circa 300 Km.

L’attraversamento in larghezza è di circa 90 Km ma con territorio  coperto da circa il 90% da montagne e colline,   obiettivamente spostarsi non è agevole. Tutto, però, è superabile se vi è il giusto stimolo.

Organizzare un torneo o una manifestazione qualsiasi è, certamente, impegnativo ma foriero di soddisfazioni perché si rende un servizio utile alla collettività dentro  la quale operiamo.

E’ produttivo per la società organizzatrice perché porta ossigeno economico alle casse  societarie e fa sì che  si è più tolleranti quando ad organizzare sono altri.

Conoscendo, in prima persona, gli imprevisti e l’impegno che ci vuole, si apprezza di più il lavoro degli altri perché si giudica ciò che si conosce direttamente e non si pretende l’impossibile.

Parafrasando indegnamente un pensiero di Madre Teresa di Calcutta penserei che non è importante fare grandissimi manifestazioni ma impegnarsi seriamente perché ciò che viene fatto sia frutto di impegno ed esperienza che non manca a nessuno di noi.

Considerato che il prossimo Torneo si svolgerà a fine dicembre, mi auguro che tante siano le richieste per organizzarlo sì da mettere in difficoltà il Comitato regionale per individuare a chi assegnarlo.

 

 

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